Degustazione nelle terre del Soave Classico: Cantina Tessari

Sabato 23 luglio ho avuto modo di partecipare grazie alla Community Igers Verona alla Cantina Tessari di Monteforte D’alpone, nell’area del Soave Classico DOC, all’instameet #igerswithdots.

Il ritrovo era fissato per le 09.30 in quel della provncia di Verona, voleva quindi dire svegliarsi come durante la settimana lavorativa… T-R-A-U-M-A-T-I-C-O

Sono partito in auto con Gionata, Andrea e Giulia in stato comatoso (non che sia migliorato durante la giornata eh). Il tempo era caldo e afoso, la classica estate padana insomma, ma almeno era nuvoloso e il sole quindi non ci colpiva direttamente con i suoi raggi.

Appena arrivati in questo antico casolare  ci hanno dato il benvenuto i Tessari, una famiglia molto unita che porta avanti l’azienda fondata dal nonno nel 1933. Oggi i figli Antonio, Germano e Cornelia portano avanti la cantina sotto l’occhio vigile di papà Aldo. Il loro detto è Soave l’è la nostra tèra, el Garganega la nostra passiòn (per i non veneti: Soave è la nostra terra, il Garganega la nostra passione).

Dal paese abbiamo iniziato a salire a piedi lungo le dolci colline della zona formatesi millenni addietro da anticissimi vulcani.

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Arrivati con il fiatone tra le alte vigne due soprese ci aspettavano: un panorama favoloso verso la pianura e un aperitivo costituito da focaccia artigianale e Garganega Brut. Il Garganega è uno dei 4 vini prodotti dalla cantina Tessari, è adatto per gli aperitivi e i primi, ha un colore paglierino e delle finissime bollicine, vi posso assicurare che va giù che è un piacere!

Foto di @igersveneto

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L’aperitivo è stata un’ottima occasione per festeggiare il compleanno del capofamiglia Aldo, un uomo vecchio stampo molto sulle sue, e di uno dei suoi figli.

La famiglia Tessari al completo – Foto di @3.in.giro

Lungo la discesa, stavolta zizzagando tra i filari, ci ha colto una leggera pioggerellina che non ci ha per nulla disturbato… finalmente un piccolo refrigerio!!!

Si era fatta ormai l’una quando siamo arrivati alla Cantina. Dopo un piccolo giro tra i locali dove viene prodotto il vino ci siamo seduti a tavola per la vera degustazione.

Accompagnati da prodotti del luogo come il formaggio Monteveronese, una caciotta fresca, il prosciutto crudo di Soave e delle sopresse abbiamo potuto provare la varietà di vini della cantina:

  1. Soave Classico DOC – Grisela: il cavallo di battaglia della Cantina, perfetto per un aperitivo, per dei primi piatti semplici o del pesce. Devo dire che è quello che ho apprezzato di più perchè è leggero e adatto per accompagnare i miei amati formaggi.
  2. Soave Classico DOC – Bine Longhe: è un po’ più forte del precedente perchè le uve vengono lasciate 20 giorni in più sui tralci, viene infatti consigliato da abbinare a piatti più complessi o con un gusto più deciso come i salumi o carne bianca
  3. Tre Colli – Recioto di Soave DOCG: non sono un grande amante dei vini dolci e non posso quindi giudicarlo. Si abbina sicuramente bene con i dolci secchi ed è uno dei primi vini d’Italia con marchio DOCG.

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Dopo aver ringraziato la famiglia Tessari, che ci ha pure gentilmente fatto uno sconto per l’acquisto dei loro vini, ho voluto fare una sosta nel borgo di Soave.

Che diamine sono anni che lo vedo dall’autostrada con il suo castello che culmina dall’alto sul paese….non potevo perdermelo!!!

Foto di @gionata_s

La via del ritorno è stta tranquilla e posso dire che questa esperienza è stata davvero positiva. Ho rivisto alcuni membri della Community, fatto due chiacchiere con amici, conosciuto nuove realtà del mio bel Veneto e potuto degustare degli ottimi prodotti. Ringrazio la community di Igers.Verona, do il benvenuto al loro nuovo membro Michele ma soprattutto un grande grazie ai Tessari, un’azienda di famiglia forte, che sa guardare avanti e cerca di rimanere al passo con i tempi!

Se volete vedere altri scatti dell’evento cercate sull’Instagram l’hashtag #igerswithdots

3 commenti

    1. Ciao Elisabetta, non posso che essere d’accordo con te. Il solo Veneto racchiude delle perle davvero uniche!

  1. E un grande risultato per la denominazione del Soave, che vede riconosciuta a livello nazionale la primogenitura di comprensorio vitato storico Siamo felici che la guida Slow Wine, attenta a valorizzare storia e cultura della tradizione agricola italiana, abbia dato valore al lavoro dei nostri soci

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