Oggi vi racconto la seconda parte del mio incredibile viaggio nelle Highlands!
Se vi siete persi il primo post del mio vagabondare nel nord della Scozia potete cliccare qui.
Day 4: Port Nalong – Bornisdale
Dove eravamo rimasti? ah si la mia prima notte all’isola di Skye, sicuramente l’isola più suggestiva della Scozia. Beh fidatevi che è stata molto breve perchè dopo essere arrivati nel nostro airbnb e aver cucinato siamo andati a letto alle 3 passate e la sveglia era alle 7.
Come al solito ci siamo svegliati con la pioggia…ma stavolta era davvero forte… iniziava così il giorno con il tempo più brutto del viaggio!
La prima tappa sono state le Fairy Pools, in teoria dovrebbero essere dei bacini d’acqua molto tranquilli che alimentano un impetuoso torrente, ecco grazie alla pioggia torrenziale dopo 1 ora di cammino abbiamo desistito e siamo tornati indietro bagnati fino alle mutande… visto si bei paesaggi immersi nelle nuvole basse ma eravamo in attesa di prendere una bella broncostroncopolmonite!
La pioggia diminuiva di intensità ma continuava a battere, abbiamo deciso quindi di andare a vedere il Dunvegan Castle ma, prima, una fermata in una tea room ci stava! Tra una bella fetta di torta e il litigare con il wifi del locale (a Skye la rete 3G è come se non esistesse) abbiamo passato qualche momento di relax! Il Dunvegan castle invece lo cito solamente perchè merita di essere visitato non principalmente per la sua costruzione ma per il giardino botanico colmo di centinaia di fiori da ogni parte del mondo all’interno di serre e aiuole colorate. Da menzionare invece poco più avanti vedere il castello baciato dal sole mentre cupo controlla la sua baia.
Finito di visitare il castello abbiamo deciso di andare in spiaggia…si avete capito bene spiaggia! Anche le Highlands hanno le sue spiagge e le Coral Beaches già solo dal nome si capisce che sono fantastiche. Da una parte hai il mare di un blu cobalto, in mezzo una piccola striscia bianca di sabbia e dalla parte opposta dei bellissimi prati verdi dove pascolano decine di mucche… il panorama poi spazia a 360° potendo così ammirare la baia e in lontananza delle bellissime e alte scogliere. Ci abbiamo passato praticamente metà pomeriggio. Omai era quasi il tramonto quindi abbiamo deciso di dirigerci verso la guest house che avevamo prenotato.
La sera siamo andati a mangiare a Portree e come al solito siamo arrivati tardi… ci siamo accontentati del posto più infame ossia dove avevano finito metà menù e nemmeno funzionava il frigo. Una vera bontà la birra calda!!! Portree però è una bellissima città, la più grande dell’isola di Skye. Il centro cittadino ha più vita degli altri paesi fino visitati delle Higlands, nella piazza principale ci sono addirittura 3 locali (incredibile!!!), ovviamente quindi un bel bicchiere di whisky prima di andare a dormire era d’obbligo.






Day 5: Bornisdale – Gairloch
Mattina sveglia alle 5 ma solo per me! Prendo il van e mi dirigo verso uno dei simboli dell’isola di Skye: The Mann of Storr! Dopo le foto che avevo visto volevo assolutamente vedere il l’alba dall’alto di questi fantastici pinnacoli che si stagliano all’orizzonte, visibili anche a decine di kilometri. Ero il primo a salire quel giorno, mi facevano compagnia pecore e un bel vento fresco che arrivava dalle grigie gole. Ovviamente la salita era bella lunga, l’ho sottovalutata e così mi son perso l’alba… dall’alto lo spettacolo valeva la pena lo stesso… ero in mezzo a queste formazioni di rocce, da solo… la natura attorno a me con il suo vento impetuoso fischiava tra i miei capelli. Devo dire che la felpa Drew Peak della North Face qui mi ha salvato da un raffreddore certo.
Tornato dai miei compagni di viaggio ancora a letto alle 8 mi sono mangiato una deliziosa colazione scozzese: fagioli, salsicce, uva, bacon, burro fatto in casa…insomma per me il paradiso!
Con molta calma ci siamo diretti verso il nord est dell’isola e abbiamo trovato che ci aspettava una bella sopresa: stavano girando delle scene del nuovo Transformer 4, il film che uscirà nel 2017. Elicotteri e cavalli ovunque, chissà cosa ne verrà fuori!
Proseguendo lungo la strada siamo arrivati alla Kilt Rock waterfall, una cascata di centinaia di metri che si riversa direttamente nell’oceano, uno spettacolo che fa rimanere davvero senza fiato!
Dopo esserci gustati il panorama del Quiraing ci siamo diretti verso sud per lasciare Skye, stavolta però tramite il ponte che collega l’isola alla terraferma… una fermata alla ormai famosa Coop per prendere da mangiare e il Castello di Einaan Doolean era lì a pochi km. Decantato da molti come il castello più bello delle Highlands, devo dire che non mi ha proprio entusiasmato, forse il meteo, forse la stanchezza ma ho preferito il Castle Stalker di qualche giorno prima.
Con una leggera pioggerellina abbiamo iniziato a dirigerci verso nord… Le strade hanno incominciato a essere più isolate, vuote e una musica anni 90 accompagnava il nostro viaggio. Un’ora e mezza di viaggio sempre tra boschi, colline e loch, anche guidare sembrava davvero rilassante a bordo del nostro van Renault. Il nostro ostello era situato a Gairloch, probabilmente la più bella struttura in cui abbiamo soggiornato. Questa zona è fantastica perchè distante da ogni percorso turistico di massa e solo a guardare il paesaggio ti viene voglia di gridare al cielo il senso di libertà che ti pervade.
Messi giù i bagagli e aver fatto la spesa ci siamo rimessi per strada per fotografare un tramonto incredibile. Oltre 40km lungo la costa su una strada solitaria, larga quanto il furgone con dei ponti in legno,circondati da mucche e pecore… l’obiettivo era il faro più a ovest della terraferma scozzese: il Rua Leidh Lightouse. Questo edificio situato a picco sul mare è davvero suggestivo e si gode di un tramonto unico, vicino a esso inoltre c’è una spiaggia di ciotoli di color bordeaux dove potersi rilassare con il suono delle onde dell’occeano.





Day 6: Gairloch – Ullapool
Aprendo gli occhi quella mattina nel bel SHYA hostel Gairloch è arrivata la sorpresa più bella della vacanza: il cielo era di un blu intenso come l’acqua, non c’erano nuvole nemmeno all’orizzonte e un caldo sole accecava le nostre teste. Con una giornata così non potevamo che andare in spiaggia, no non vi sto prendendo in giro… avete presente una spiaggia caraibica? ecco Melron Ulridge è proprio questo: sabbia finissima, silenzio, acqua praticamente trasparente. L’unica cosa problematica è la temperatura dell’acqua, i pochi presenti per la maggior parte avevano la muta per nuotare, il costume è solo per veri uomini!
A Laide la spia della pressione delle gomme si illuminò…quale gioia!!! La ruota anteriore sinistra si era leggermente tagliata e per i prossimi giorni ogni mattina la nostra prima tappa fu la stazione di servizio più vicina per ripristinare la pressione giusta. Tutto il tempo del viaggio a incorciare le dita che non peggiorasse la situazione!
Con molta calma, fermandoci a volte in qualche spiazzo con dei bei panorami da fotografare, siamo arrivati a Ullapool. Considerata come l’ultima “grande” città prima del selvaggio nord scozzese in realtà non è come viene descritta. Sorge lungo un’insenatura e lungo la riva si affacciano, in rigorosa fila, edifici multicolore molto affascinanti.
Rispetto agli altri paesi delle Highlands è molto più grande, comunque credo che non si arrivi a 1000 abitanti. Ci sono molti locali sia per dormire che per cibarsi e al limitare del Paese c’è una grandissima area attrezzata per il campeggio. Se in futuro vorreste dormire qui è d’obbligo mangiare del buon pesce in uno dei tanti locali infatti Ullapool è uno dei centri di pesca più importanti della Scozia. Con la pancia piena e felici ci siamo diretti felici nei nostri letti addormentandoci in un baleno, le Highlands più selvagge ci attendevano…







Termino qui il secondo post sul mio racconto del viaggio nelle Highlands scozzesi, se volete leggere la terza e ultima parte clicca qui. Si visiteranno la zona nord est e centrale delle Highlands dove il paesaggio cambierà completamente ancora una volta.
Spero che vi stiate innamorando della Scozia come è successo per me, attendo i vostri commenti qui e nei miei account social!