Ponte di Legno, per gli appassionati di sci praticamente un mito. Pensate che qui fu fondato il primo sci club italiano (e secondo del mondo) nel 1911 e, l’anno successivo, il Touring Club Italiano la definì come “prima stazione italiana di turismo e sports invernali“.

Ho potuto scoprire, grazie all’ente del Turismo della provincia di Brescia, questo paese alpino situato in Lombardia.
La mia missione qui era scoprire e raccontare la vita del classico sciatore.
Il problema è che il classico sciatore ha diverse sfaccettature… beh dividiamolo in 2 grandi macro categorie: giovane e con famiglia.
Il primo è meglio che scelga un hotel al Passo del Tonale dove c’è più vita notturna e Apres Ski, il secondo invece cerca più comodità e servizi quindi è meglio prenoti direttamente a Ponte di Legno.
Cosa cambia oltre a questo? Principalmente nulla. Il comprensorio sciistico si estende da Temù fino al Ghiacciaio del Presena (oltre 3.000m) passando per il Tonale.
100km di piste dichiarate con 100% di innevamento programmato. Quelle sul ghiacciaio aperte da novembre a maggio mentre le altre come tutte le stazioni sciistiche dell’arco alpino (indicativamente dicembre/aprile). In pratica il 3° comprensorio sciistico della Lombardia come estensione, ma con 2 pro belli grandi: gli impianti, per la maggior parte, hanno pochi anni di vita e c’è una delle piste più lunghe d’Italia (la mitica Paradiso con oltre 1.000 metri di dislivello).
,Per gli snowboarder sul Tonale c’è uno snowpark dedicato a loro e per chi invece proprio non riesce a stare lontano dalle piste, 4 sere a settimana (a Ponte di Legno e sul Tonale) 2 piste con illuminazione notturna.




Se qualcuno ama il freeride poi, quando è inverno inoltrato, arrivare già in cima con un impianto e avere la possibilità di scendere su un terreno immacolato è pura libidine e grazie al Ghiacciaio del Presena è possibile.

Convinti? Beh ora lo farò ancora di più perché rispetto ai comprensori trentini lo skipass giornalieri per un adulto è molto più basso: 44 euro!
Dove mangiare a Ponte di Legno
Pranzo
Beh durante il giorno lo sciatore è sulle piste quindi sicuramente i primi due posti non possono che essere due locali raggiungibili con gli sci ai piedi per gustarsi un pranzo come si deve.
Il primo è “La Baracca“, situato proprio sul passo del Tonale. Perfetto quindi per le famiglie perché raggiungibile anche da persone senza sci e a pochissimi metri dagli impianti. L’edificio è modernissimo, interamente realizzato in vetro, legno e acciaio.
Appena entrati al piano terra c’è un il classico bar dove vengono serviti panini e snack mentre salendo al piano superiore si apre una unica grande sala illuminata dalla luce naturale che filtra dalle vetrate a 270°. Bancone e tavoli in legno chiaro con linee semplici che rendono l’atmosfera ricercata.
Il menù? Beh qui si trova un po’ di tutto ma ovviamente scegliendo i piatti della tradizione alpina un po’ lombarda e un po’ trentina non si può sbagliare. Magari il tutto accompagnato da un vino rosso della zona.


Il secondo posto invece è più chic. Stavolta ci spostiamo a Capanna Presena sull’omonimo ghiacciaio a 2.753 metri, raggiungibile con 2 comode ovovie.
Varcata l’entrata, ci si trova in uno spazio ampio e moderno che però, grazie alla sua essenzialità e alle sue vetrate, ti fa sembrare di essere ancora fuori tra le vette innevate. C’è una parte adibita a bar, una a self-service e una più defilata da ristorante a la carte.
L’accoglienza di una baita e l’eleganza di un ristorante fanno di questo rifugio un posto per amanti del buon cibo e dello sci… però non è finita qui! Oltre a 8 piccole suite, questo rifugio ha anche un modernissimo centro benessere. Area relax, sauna finlandese, sauna curativa agli infrarossi ma soprattutto una piscina con idromassaggio con vista sulle cime che si stagliano a oltre 3.000 m. Un’atmosfera incredibilmente romantica e rilassante.



Cena
A fine giornata, lo sciatore stanco e provato, desidera solamente un luogo accogliente e con una cucina tipica di livello. A Ponte di Legno ci sono diverse possibilità che faranno felici anche i palati più fini.
Il primo è il ristorante Kro a Temù (5 min. di auto da PdL) che con la sua calda atmosfera vi rapirà subito. Kro vuol dire “Stazione di Posta”, un luogo dove i viandanti fino da Medioevo si rifocillavano e trovavano riparo. All’interno i locali in legno e pietra ti fanno subito sentire al sicuro dal freddo esterno e le piccole stanzine danno quel tocco di privacy che non guasta. Questo locale è presente anche nella guida Michelin 2019 quindi rimarrete davvero soddisfatti.

Casoncelli lavorati a mano su fonduta di Filter
Cervo cotto a bassa temperatura con castagne, finferli e polenta
Frolla di mascobado, mela e gelato alla cannella
Siete in centro a Ponte di Legno e non volete muovere la macchina? Beh allora il ristorante El Volt fa al caso vostro. Appena entrato mi sono trovato in tanti piccole stanze di una casa storica sapientemente ristrutturato in chiave mountain chic, mi dava quella sensazione di casa. Anche qui prodotti tipici ma, da sottolineare, c’è la grande selezioni di vini che la cantina offre. Unico neo: i locali del ristorante sono davvero angusti.

Se volete più sostanza invece il Ristorante San Marco a Ponte di Legno fa per voi. Ambiente più semplice e modesto ma la cucina dello chef Marco Bezzi non la dimenticherete. Tutti prodotti sono dell’Alta Val Camonica cucinati alla vecchia maniera, un tripudio di sapori incredibili. Se siete fortunati lo chef verrà direttamente al vostro tavolo a intrattenervi e fidati che è un’esperienza davvero esilarante.

Ultimo ma sicuramente non meno importante è Il Faita, situato su di un prato poco prima del passo del Tonale. Attenzione questo è aperto solo sabato sera mentre durante la settimana solo su prenotazione per gruppi di almeno 20 persone. D’inverno si raggiunge la baita con la motoslitta, anche solo per questo secondo me è da provare! Ovviamente in questa baita si gustano tutte le pietanze tipiche montane della Val Camonica e del Trentino. Da leccarsi i baffi!

Attività extra sciistiche
Fuori è brutto tempo? Avete qualche amico che non scia e se gli provate a mettere ai piedi uno scarpone si mette a gridare come un bambino di 2 anni? Ponte di Legno offre tantissime altre attività sane e attive.
La classica gita con le ciaspole non può mancare, calpestare il manto nevoso immacolato godendosi un panorama fantastico è sempre un’esperienza magica. Se volete qualcosa di più dinamico ci sono diversi tracciati per le fat bike che potete noleggiare in loco.
Se siete amanti dell’adrenalina al Passo del Tonale c’è un circuito per motoslitte, uno di go kart e uno di guida sicura su neve. Che dire una figata pazzesca!
Se volete un po’ più di natura potete fare Sleddog, le slitte trainate dai cani sono sempre affascinanti e altrettanto adrenaliniche
Infine a Temù, Ponte di Legno e sul passo del Tonale ci sono delle piste di pattinaggio… magari un giretto sulle lamine prima di cena non è una brutta idea no?
Novità per la stagione invernale e non solo
Grandi novità per Ponte di Legno sin da questa nuova stagione sciistica.
La prima è l’ICE MUSIC FESTIVAL: a 2.600m di quota, facilmente raggiungibile con la cabinovia del Presena, è stato costruito un anfiteatro coperto scavato nel ghiaccio. Qui, da Capodanno fino a fine marzo, si seguiranno decine di concerti con artisti di fama internazionale. La cosa particolare è che tutti gli strumenti saranno creati in ghiaccio dalle sapienti mani dell’artista americano Tim Linhart. Avete capito bene! Un’esperienza unica che consiglio di provare perché non vi capiterà da nessun’altra parte…

La seconda novità invece è prevista per il 2021 perché proprio per quella data Ponte di Legno avrà le sue nuove terme. Un complesso enorme, elegante e moderno che aumenterà ancora di più l’offerta turistica del paese.
Per finire il 28 maggio 2019 Ponte di Legno sarà arrivo della tappa più difficile del Giro d’Italia con salite leggendarie come il Gavia e il Mortirolo.
Come arrivare a Ponte di Legno
Il paese è
situato al termine della Val Camonica. Proprio da qui si può andare verso la
Val di Sole attraverso il famoso passo del Tonale oppure percorrendo il passo
Gavia arrivare in provincia di Sondrio.
Come avete capito poco sopra ci troviamo nell’estremo nord della provincia di
Brescia. Per chi viene dal Triveneto consiglio di arrivare fino poco dopo
Trento e poi seguire le indicazioni Val di Sole/Passo del Tonale mentre per il
resto degli Italiani la scelta migliore è uscire dall’autostrada A4 a Brescia,
proseguire per il Lago d’Iseo e poi successivamente seguire le indicazioni per
Ponte di Legno.

Ponte di Legno è un medio comprensorio sciistico, valida alternativa ai più blasonati concorrenti del Trentino Alto Adige. Ad eccezione per chi viene dal Veneto è molto più vicino rispetto a tante altre mete sciistiche. Gli impianti sono moderni rispetto alla media dell’arco alpino e il paese è in crescita finanziaria e con una buona offerta per il tempo libero.
PS: sevi piacciono le belle ragazze Paola Turani ha preso casa qui proprio quest’anno.
Una destinazione che consiglio sia per un weekend lungo o un ponte.
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