Cosa visitare a Murano alla scoperta del vetro

La scorsa settimana ho avuto modo di scoprire Murano, c’ero stato già diverse volte ma mai avevo approfondito così tanto il tema legato al vetro. Si, ero già stato alcune volte in una fornace ma poter avere a disposizione gli artigiani e scoprire le tante lavorazioni è una cosa davvero incredibile!

Il vetro di Murano è prodotto solo e unicamente in questa isola della laguna di Venezia a partire dal XIII secolo.

Pensate che nel XV secolo i vetrai muranesi crearono il cristallo, allora il vetro più prezioso al mondo, e successivamente gli specchi. Il salone degli specchi della Reggia di Versailles ad esempio è stato creato dalla famiglia muranese Barbini, i loro discendenti oggi continuano questa tradizione con la loro omonima azienda.

I vetrai veneziani hanno sviluppato ricette e metodi segreti per la produzione del vetro ma negli ultimi decenni molte fornaci hanno capito che ci si può arricchire ancora di più con la partecipazione di maestri e artisti esteri.

La lavorazione del vetro di Murano può essere suddivisa in due categorie:

  • Prima lavorazione: i procedimenti che utilizzano le materie prime (sabbia e soda) quali avventurina, cristallo, filigrana, lattimo, soffiatura e sommerso.
  • Seconda lavorazione: ossia senza l’uso delle fornaci ma con la lavorazione a lume (a grandi linee come una saldatura) come la vetrofusione o le conterie e le lavorazioni “a freddo” quali la decorazione a smalto, la millefiori, lo specchio l’incisione, il vetro murrino e la molatura.

Alcune aziende di Murano da visitare

La prima azienda è la Gambaro e Tagliapietra srl che produce oggettistica in vetro artistico (coppe, vasi, piatti, animali, candelieri, lampade da tavolo, caraffe, bicchieri, sculture). Insomma insieme ai lampadari probabilmente le opere d’arte più conosciute del vetro di Murano. Qui molti lavori sono su ordinazione, l’azienda presenta il suo catalogo e il cliente chiede delle modifiche che meglio gli aggradano. Qui è possibile visitare la fornace e vedere il maestro vetraio a lavoro.

La seconda azienda che ho visitato è Costantini Glassbeads. Qui è il regno delle conterie ossia le perline che poi servono per creare vere opere d’arte come gioielli, vestiti, accessori e complementi d’arredo. Il proprietario Alessandro Moretti possiede oltre 950 quintali di perline create dai suoi familiari, alcune hanno quasi 100 anni, alcune create appositamente per i più grandi brand della moda. Qui è possibile vedere come si lavora il vetro per creare questi gioielli oltre ovviamente a vedere il prodotto finito.

Per gli amanti degli animali Zanetti Murano srl è il sogno in terra! Dal 1956 quattro generazioni di maestri vetrai si sono susseguiti per ricreare la natura sotto forma di vetro. Qui si può visitare sia la parte della fornace che delle lavorazioni successive per capire tutto il procedimento per arrivare al prodotto finito. Durante la visita ho potuto osservare che qui c’era una ragazza dalle Hawaii che stava imparando a lavorare il vetro, è bello poter vedere questo mix di conoscenze e creatività di un altro paese che si fondono.

Simone Cenedese rappresenta invece lo stile moderno e contemporaneo della lavorazione del vetro. Se avete una casa o un locale minimale forse qui potreste trovare un pezzo adatto al vostro arredamento. Qui ogni parte della visita è spettacolarizzata, anche guardare i mastri vetrai al lavoro è quasi come essere seduti a teatro.

Il piccolo laboratorio di incisione e molatora Panizzi è una storia tutta familiare. L’azienda lavora per tante fornaci dell’isola e i suoi prodotti sono presenti ovunque nel mondo come ad esempio il CERN di Ginevra e il Parlamento Europeo.

Ultimo ma non di importanza ho visitato Ercole Moretti, azienda esperta soprattutto nella produzione dei due classici tipi di perle di vetro: la “Rosetta” ed il mosaico “Millefiori”. Pensate che venivano utilizzate come merce di scambio nei territori coloniali africani, ci sono alcune testimonianze nel mini museo al piano superiore dello stabilimento. Dagli anni 70 producono inoltre i famosi ciondoli con le murrine.

Queste sono alcune delle 38 aziende che fanno parte del consorzio Promovetro.

Il marchio certificato Vetro Artistico Murano

Da sempre il Vetro Artistico di Murano è stato contraffato, nei secoli tanti hanno cercato di carpirne i segreti. La Regione Veneto ha quindi creato un marchio collettivo per tutelare questo simbolo del Made in Italy e garantire al consumatore l’originalità. È stato poi dato in gestione al Consorzio Promovetro Murano, che certifica che i prodotti siano realizzati nell’isola.

Solo le Aziende che producono vetri artistici a Murano possono farne richiesta: se autorizzate, diventano concessionarie del Marchio Vetro Artistico® Murano e possono apporre un bollino adesivo anticontraffazione che è impossibile da riutilizzare in altri prodotti.

Il cliente può inquadrare il QR code del bollino con il proprio cellulare e capire se il prodotto è originale o meno.

Come arrivare a Murano

Ci sono due possibili vie per arrivare a Murano. La prima è sicuramente la più costosa ma più veloce (20min) ossia con il taxi che dalla Stazione di Venezia Santa Lucia o da Piazzale Roma viene circa 60€.
La seconda possibilità per raggiungere Murano invece è il vaporetto che costa 9,50€ per chi non ha la carta Venezia mentre 1,50€ per chi ne è in possesso; la durata del viaggio qui è di circa 40min ma se si prende il Vaporetto all’imbarcadero di Fondamenta Nove la durata è la metà ma il costo similare.
Se avete altre  aziende vetraie di Murano che consigliate da visitare scrivetele qua sotto nei commenti e vi incito di fare la stessa cosa se questa piccola guida vi è stata d’aiuto!

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